Klosterneuburg

La leggenda narra che nel giorno delle sue nozze, Leopoldo III d'Austria si trovava con la sua sposa su di un monte (chiamato poi in sua memoria Leopoldsberg) per mostrarle il suo reame. Fu qui che un colpo di vento rubò il velo alla sposa portandolo via lontano, oltre la Valle del Danubio.

Nove anni più tardi, durante una battuta di caccia, Leopoldo ritrovò il velo della sposa, completamente intatto, giacente su di un arbusto di sambuco. Poiché nel Medioevo questo veniva visto come un segno di Dio - la coppia condusse un felicissimo matrimonio che diede frutto a ben 18 bambini - fece costruire una chiesa proprio in questo punto.

Andando lungo il Danubio nelle vicinanze dell'imponente monastero augustiniano, potrete scorgere già  in lontananza le due sfarzose cupole barocche, le quali rappresentano la corona imperiale tedesca e la corona ducale austriaca. Il gigantesco complesso del monastero vale davvero la pena di essere visitato. Negli ultimi decenni quest'ultimo venne completamente rinnovato, e mostra una culturale sezione trasversale attraverso i secoli passati.

La parte più antica riproduce la chiesa romanica (1136) con l'antico monastero ed il chiostro gotico con la cappella di Leopoldo, nella quale é situata la preziosa proprietà  artistica, l'altare di Verdun.

Questo polittico venne terminato dall'artista Nikolaus von Verdun nel 1181, dopo dieci anni di lavoro. Esperti del medioevo lo definiscono l'opera d'arte in smalto centrale d'Occidente.

Quest'ultima é composta da 51 tavole in smalto ricche di dettagli, le quali sono ordinate in tre file orizzontali, e rappresentano le epoche della storia della religione.

Le brillanti e dorate tavole in smalto risplendono impeccabili da oltre otto secoli, e lasciano all'osservatore un'indimenticabile ricordo.

A partire dal 1730 l'imperatore Carlo VI desiderava costruire un gigantesco monastero barocco con appartamenti privati per gli Asburgo, sulla base del modello de El escorial di Madrid. Tuttavia l'ambizioso progetto di costruzione venne sospeso dopo la sua morte avvenuta nel 1740, e solo un ottavo del progetto venne completato: la lussuosa sala di marmo, gli sfarzosi appartamenti imperiali, e solo due delle nove cupole progettate. Il museo del monastero dispone di importanti opere d'arti dal Medioevo fino all'epoca moderna.